DIGITAL VAXSTATION 3100 M38
E’ il primo un unico sistema VAX della mia collezione.
Da poco arrivata dalla Germania, il venditore, vendendomela per non funzionante, mi ha regalato la tastiera. Prima dell’acquisto ho fatto fare delle foto ai led posteriori, il codice che veniva restituito indicava un problema al CLK ossia al clock del sistema.
Sicuro di poterla aggiustare l’ho ordinata e nel giro di pochi giorni è arrivata. Dopo una pulita esterna alla scocca ed alla tastiera era arrivato il momento di aprire la workstation e vederla all’interno.
Nella seguente mega galleria fotografica ho raccolto tutte le foto della pulizia della VAXSTATION.Oltre ad una accurata pulizia ed alla sostituzione della pila tampone (3.6Volt) non sono stati fatti altri interventi. Anche se la batteria tampone era compromessa, l’acido non aveva intaccato la piastra madre. La pagina dopo il restoring della workstation sarà dedicata al sistema operativo VMS ed alla parte di gestione sistemistica della VAXSTATION 3100
DEC Digital Equipment Computer
DIGITAL VAXSTATION 3100 M38
Sistema Operativo VMS 5.3 (1989)
Galleria Fotografica del Restoring della DIGITAL VAXSTATION 3100 M38
La prima accensione: dopo aver inserito la tastiera LK401-AA dotata di connettore RJ9 (4 poli) nella sua presa posteriore con il logo della tastiera, connetto la porta seriale alla porta printer. Attenzione, nella parte posteriore è presente un piccolo dip-switch (ROSSO) con 2 posizioni. Per abilitare la console il dip-switch deve stare nella posizione inferiore, nella posizione
superioreverrà abilitata la visione monitor. La presa console è quella PRINTER di fianco ala porta monitor da 15 pin Maschio. Collego mediante prolunghe ed un cavo bianco F/F 9 pin “null modem” , la porta MODEM del mio terminale seriale WYSE con un adattatore 25 pin 9 pin. Nelle foto è presente la cablatura. Ed ecco all’accezione parte il POST.
Invece per poter collegare la workstation ad un monitor VGA occorre un cavo 15 pin do BNC (Part Number BC23J-03 ) e un convertitore da BNC a 15 PIN VGA, oppure avere un monitor che accetti in ingresso R G B.
Al primo boot se tutto va bene la workstation dovrebbe partire, ma se non è cosí possiamo operare in modo da sistemare i problemi e procedere al boot.
Da questi links potete scaricare i manuali utente che ho trovato su internet. e che sono un punto di partenza per la diagnostica degli errori.
Questa è la prima schermata di avvio, le varie voci che si possono trovare:
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KA42-A è il processore installato sulla workstation
F..E…D….___1 sono i controllo che esegue sulle componenti
? E sono gli errori che trova in questo caso la data
? C il CLK non settato (si risolve al boot settandolo GG-MMM-AAAA hh:mm
SEGUONO LE PERIFERICHE ESA0 è la scheda di rete dalla quale prova il boot se non vede i dischi, come in questo caso, o se il boot è settato dalla rete.
?>>> è il nostro prompt
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Cerchiamo di capire cosa ‘vede’ la macchina, con il comando show device la workstation accenderà i dischi che faranno lo spinup, e ci mostrerà la schermata dei device che riconosce. Con il comando show boot possiamo vedere da quale device è selezionato il boot. Possiamo quindi cambiare la sequenza di boot settando il boot da disco con il semplice comando set boot DKA300 dove DKA300 è proprio il disco che abbiamo visto con lo show dei device. Per eseguire il boot basta scrivere adesso boot.
Eseguito il boot ed avendo caricato il sistema operativo VMS vi troverete al login.
L’utente principale di VMS è SYSTEM quindi mettere la password di SYSTEM.
Non conoscete la password di SYSTEM ? Bene ecco la procedura per poter resecare la password si SYSTEM, io l’ho provata e funziona alla grande,
I seguenti comandi devono essere dati dal prompt ?>>> dalla console seriale.
Il computer VAX usa, solitamente, un sistema operativo chiamato VMS acronimo di Virtual Memory System. Sempre creato dalla DEC questo sistema e' molto pratico per quanto riguarda la sicurezza di un terminale in quanto e' molto piu' flessibile di sistemi come lo unix o il dos. Il VMS utilizza un linguaggio chiamato DCL, ovvero Digital Command Language ed e' stato creato utilizzando due linguaggi di programmazione cioe' il BLISS-32 e il FORTRAN.